Dovrebbe essere un normale viaggio di trasferimento, una tratta che il brigantino Laughing Mary ha già compiuto in altre occasioni senza mai incontrare alcun tipo di problema, però questa volta - appena il veliero attraverserà il cinquantaseiesimo parallelo sud - succederà qualcosa, tutto cambierà velocemente in peggio e il blu dell’Oceano Pacifico, che finora l’ha sempre accolto benevolo, si trasformerà nel suo inferno, un orribile inferno bianco ghiaccio. Ma quell'ambiente così ostile è anche in grado di offrire, a chi ha il coraggio di sfidarlo, un immenso tesoro fatto di monete d’argento, lingotti d’oro e gioielli. Si tratta di un bottino piratesco, una fortuna in apparenza custodita da un essere su cui aleggia qualcosa di inspiegabile.

L’iperbolica prosa letteraria di William Clark Russell si surclassa in questo suo grande capolavoro narrativo e ci conduce in Antartide, nel luogo più temuto dai marinai, ma anche in quella parte del mondo in cui tutto è avventura, coraggio, sfida e - a volte - riscatto e dove persino i pirati devono chinare il capo e accettare gli ordini di una Natura ammaliante come una sirena e intransigente come il più temibile dei boia.

 

Se si potesse intervenire, fare qualcosa prima che certe nefandezze siano tragicamente compiute, non sarebbe nostro dovere prodigarci per evitare che esse accadano? Ai protagonisti di questo romanzo viene offerta proprio tale possibilità.

Bereb deve evitare l’annientamento di un intero popolo. Damad affronterà il propagarsi di un immenso incendio e Hannah cercherà di salvare alcune sfortunate donne da un’orribile sorte. Se avranno successo, gli Inca non verranno sterminati dai conquistadores spagnoli, Londra non verrà distrutta dalle fiamme e cinque ragazze non saranno uccise dal più inafferrabile e famoso assassino seriale che la Storia del mondo abbia mai conosciuto.

Per i tre giovani potrebbe sembrare un viaggio nel passato, ma non è così: tutto è tragicamente presente e ogni fatto, sta succedendo proprio adesso!

In un turbinio di adrenaliniche avventure questo libro conduce nei posti più diversi dell’immaginazione e soprattutto prepara i lettori ad affrontare ciò che qualcuno, un giorno, anche a loro potrebbe proporre ossia, diventare membri attivi dell’Esercito del Tempo!

 

L’avventurosa vita di Jack Ballister mirabilmente narrata dalla straordinaria e assai suggestiva penna di Howard Pyle. Inevitabilmente ci si ritroverà nell'Inghilterra georgiana del diciottesimo secolo, nelle neonate colonie americane, nella Virginia costiera, nelle piantagioni di tabacco, a bordo di vascelli comandati da ufficiali coraggiosi, parteciperemo alle scellerate imprese del pirata Barbanera, soffriremo, ci emozioneremo per un paio di cuori trepidanti che cercheranno di sfuggire a una sorte che il destino beffardo ha per loro, perfidamente preparato. Ma leggere Jack Ballister è molto di più: è un viaggio nel nostro “io” più profondo! In questo eccezionale capolavoro letterario, Pyle riesce davvero a trasportarci lì e grazie alla sua coinvolgente prosa non solo ci regala una descrizione della vita, ma ci fornisce la chiave per aprire tutte le porte che la compongono; per questo motivo Jack Ballister è un libro che tutti dovrebbero leggere, grandi e piccoli, perché se al mondo c’è una verità che caratterizza la nostra esistenza, di certo essa si trova magistralmente descritta proprio tra queste pagine.

 

Oro e pietre preziose, dobloni e “pezzi da otto”, isole sperdute, galeoni, duelli, lussuria, tradimenti, forzieri, sangue, fantasmi e tanto, tanto altro in questo vero e proprio “tesoro” che è Il libro dei Pirati di Howard Pyle; un primo capitolo, interessante, sorprendente e descrittivo quasi in forma enciclopedica, dei più famosi pirati e bucanieri che hanno imperversato nelle pieghe della storia, tra i secoli XVII e XVIII; e poi sette avvincenti racconti attraverso i quali ci si ritrova d’incanto, come in un sortilegio, fianco a fianco con quegli uomini maledetti, assetati di ricchezza, violenti e senza patria né Dio che il mondo ha temuto e conosciuto come… Pirati!

 

Monumentale capitolo conclusivo dell’avventura che i protagonisti di questo romanzo hanno iniziato a vivere sette anni prima (vedi Romantic Distopia, volume uno).

In un susseguirsi di vicende adrenaliniche tra navi gemelle del “Titanic”, fughe nel deserto, magazzini sotterranei abbandonati, uno strano velivolo senza cabina, inganni e geniali metodi di scampo… si dipana un racconto che abbraccia secoli di storia.

La magnificenza d’una modernità tecnologica rende schiavi e cela orripilanti verità: per tentare di salvarsi e sperare in una vita migliore, si dovrà lottare ed essere sempre all'erta perché il pericolo è ovunque e anche gli amici più fidati possono nascondere, terribili segreti.

 

Un incomprensibile disegno rinvenuto in una grotta, un sottomarino in fuga e uno strano esercito che vuole eliminare entrambi. In un mondo in cui dilaga l’apatia c’è chi si pone comunque le domande giuste: qual è il significato di quel simbolo, perché c’è qualcuno che a tutti i costi vuole distruggerlo e, soprattutto, perché i morti sono così importanti? Magellan vorrebbe davvero soltanto capire, ma per farlo dovrà combattere una guerra contro un sistema che sembra in grado d’anticipare ogni sua mossa e che proprio per questo, lo ha già condannato. Milena è un po’ più fortunata: il suo disallineamento non è ancora certo, perciò viene destinata in una solitaria base siberiana. È quello il luogo adatto per valutare persone come lei.

In ogni caso è guerra, ma combattere contro un regime ipertecnologico non è facile… a meno che non si provi a farlo con qualcosa che nessuna macchina sarà mai in grado di prevedere e sconfiggere.

 

Quando il corpo di una ragazza, brutalmente uccisa, viene ritrovato in una fredda mattina d’autunno, in una Milano degli anni 80, si pensa all'opera di uno squilibrato.

L’ispettore Maffei, giovane funzionario della questura meneghina, si occuperà del caso. Saranno la sua caparbia volontà, la sua intuizione e un pizzico di fortuna a portarlo a collegare quell'omicidio ad altre morti irrisolte, legate tutte da un unico e inspiegabile filo comune: la vicinanza con uno dei più importanti e famosi complessi musicali italiani.

I Pooh diventano così oggetto d’indagine. Tra canzoni, concerti e curiosi personaggi, si dipana una storia unica, sorprendente e coraggiosa.

Leggendo 631, ovvero “sei occhi, tre prospettive, un posto vuoto”, ci si ritroverà dietro le quinte, insieme ai componenti di uno dei più longevi complessi italiani. Si scopriranno i retroscena e le motivazioni di alcune canzoni, si capirà cosa è davvero la macchina Pooh, quella “macchina della musica” che da più di cinquant'anni accompagna le nostre vite.

 

Un’eccezionale e avveniristica innovazione tecnologica scatena una moltitudine di fatti che, dipanandosi su tre differenti collocazioni temporali, s’intrecciano tra missioni spaziali, storie d’amore e un finale che addirittura prevede due struggenti epiloghi. Le scoperte scientifiche sono come i successi sportivi: si ottengono con ambizione, impegno e sacrificio. Per certi uomini il raggiungimento dell’obiettivo è la motivazione che li spinge a vivere; senza quella mira, anche se spesso si tratta di un orizzonte lontanissimo, niente è determinante. C’è chi è pronto a rischiare la propria vita per comprendere una verità che il Dio del creato ha celato nei meccanismi di un mondo perfetto. Qualcun altro invece, per nascondere una verità scomoda, è disposto a uccidere.

È il 6 dicembre 1958. La NASA è una realtà nata da poco. Nella base americana di Moffet Field c’è fermento: un altro insuccesso. La sonda Pioneer 3 non ha eseguito un comando trasmessole da Terra. Pioneer 3 precipiterà. Qualcuno però è ugualmente soddisfatto.

È il 28 gennaio 1986, dalla base spaziale di Cape Canaveral in Florida sta per decollare la “navetta” Challenger per quello che sarà il suo ultimo volo. Un’inspiegabile esplosione distruggerà lo Space Shuttle annientando i sette astronauti. Tuttavia ci sarà chi, grazie a questa tragedia, potrà tirare un sospiro di sollievo.

È il 17 luglio 2003, giorno in cui un fantasma del passato tornerà a minacciare i pensieri e la vita di una giovane donna ignara d’essere, suo malgrado, l’anello d’una catena che qualcuno per nascondere una verità scomoda, desidera spezzare a qualsiasi costo.

 

Era la più grande imbarcazione e la più imponente delle opere degli uomini. Sul suo ponte c’erano ufficiali che, oltre a essere l’élite della marina reale britannica, avevano superato rigidi esami in tutti gli studi che riguardavano i venti, le maree, le correnti e la geografia del mare: non erano soltanto marinai, ma scienziati… Eppure, il Titan, non arrivò mai nel porto di destinazione. Questo libro racconta in maniera precisa e dettagliata tutti gli avvenimenti che condussero l’avveniristico piroscafo verso il suo tragico destino. È una storia che sembra ispirata a ciò che accadde al transatlantico Titanic (ci sono incredibili similitudini che iniziano con i due nomi, continuano con altre sconvolgenti somiglianze e terminano poi, con lo stesso tragico tipo d’incidente), se non fosse per un piccolo particolare: il racconto scritto da Robertson è stato pubblicato nel 1898 cioè, quattordici (14!) anni prima dell’affondamento del Titanic. Tuttavia, l’incidente è solo un pretesto per Robertson: lui voleva raccontare ben altro e con “Il naufragio del Titan” ci è riuscito perfettamente.

 

“Lui, non pensava affatto che quel giorno d’inizio estate diventasse così importante per la propria esistenza, e invece, un giro in moto e poi più nulla sarebbe stato come prima. Lei, quando l’incontrò s’incuriosì: era così diverso dai soliti clienti. E poi c’era quel atteggiamento ed una dolcezza che da troppo tempo le mancava.” L’Incantesimo dell’ultima fata è una storia d’amore, un amore tabù, un amore che magari molti hanno immaginato e forse qualcuno ha vissuto. Come per tutti gli amori, convenzionali e non, le emozioni dei personaggi e i loro batticuori si scontrano con la realtà di una vita e di un’esistenza che sembrano, a volte, essere progettate per far sì che la felicità sia l’ultimo degli ingredienti. Nell'Incantesimo dell’ultima fata la più difficile delle prove a cui i protagonisti vengono sottoposti non riuscirà a scalfire alcunché ma anzi… …quando tutto sembra giocare contro di noi, dove possiamo trovare l’energia per vincere? È giusto lottare e combattere anche quando fare ciò sembra inutile? L’amore è davvero una forza? A tutte queste domande si troverà una risposta ed anche a quella che non è stata fatta ancora ma che è la più significativa, il vero senso cioè di questa storia: “perché nell'ultima pagina non è stata scritta la parola fine?”

 

Nella metà degli anni 70, in Italia, fecero la loro comparsa le prime radio private.

Se le radio fanno parte del nostro quotidiano, così come oggi le intendiamo, lo si deve anche all'opera di alcuni pionieri che, andando controcorrente, verso destinazioni ignote, e retti esclusivamente da una passione e da una intraprendenza senza limiti, vollero, a tutti i costi, vivere un sogno.

92 è la storia vera di chi riuscì a realizzare quel sogno.

 

Quando Sir Blick fa riavviare la macchina Enigma per decifrare un messaggio che il protagonista di questo romanzo gli recapita personalmente, portandoglielo tra le austere mura del Bletchley Park Museum, pensa trattarsi di una delle solite comunicazioni che i sottomarini U-Boot scambiavano con i comandi nazisti durante la seconda guerra mondiale. Non è così: quelle parole portano molto più lontano, là dove è stato nascosto il destino del mondo. Il cerchio si chiude. Mentre riaffiorano eventi antichissimi, in una sorta di ping-pong tra l’America Latina, l’Europa e l’Asia, si intrecciano vicende del tutto impermeabili ai fatti e ai secoli trascorsi e che anzi acquistano proprio per questo un significato importante: tutto è rimasto così nascosto e indecifrato fino a oggi, perché solo adesso chi vuole può capire…Lasciati abbracciare dall'avventura, dall'amicizia e dall'amore. “Il dado e la mappa di vetro” è il biglietto per un viaggio emozionante e se deciderai di intraprenderlo ti porterà in uno dei più bei “posti” del mondo: la tua anima romantica.

 

In una città di provincia degli Stati Uniti, un’indagine di polizia si intreccia, casualmente, con un ardito piano della CIA.

Il suicidio del professor Blake cela un mistero.

Eddy Grean, tenente della polizia di Albany, indagherà con gli uomini della sua squadra fino alla scoperta della verità. Però solo Grean capirà tutto e il prezzo da pagare, per lui, sarà altissimo.